Quando ci arriva a casa una partecipazione di nozze, il primo pensiero va al regalo che dovremo fare . Non è sempre facile incontrare i gusti dei futuri sposi, soprattutto se non li conosciamo così profondamente da sapere di cosa hanno bisogno e di cosa no.
A questo si aggiunge il fatto che oggi sono sempre di più le coppie che convolano a nozze dopo una convivenza e che, quindi, possiedono già tutti i complementi d’arredo utili . Il problema del dono di nozze, così, si fa più complicato , mentre gli sposi, dal canto loro, vorrebbero poter pilotare le scelte degli ospiti.
Per ovviare a questo dilemma, soprattutto nel Sud Italia, ma no solo, ha preso piede l’idea della “busta”, termine con il quale si suole indicare il regalo pecuniario che si corrisponde agli sposi. Ognuno dei partecipanti alle nozze stanzia una somma di denaro che porgerà alla giovane coppia in modo che possa disporne come meglio crede.
Chiedere la “busta” è maleducato?
Gli sposi ch optano per la “busta” difficilmente lo comunicano in prima persona agli invitati e lasciano l’onere alle loro famiglie. Così le mamme e i papà espongono l’idea ai loro parenti, testando il terreno. Ma è maleducato chiedere la busta? No, anche se molti la ritengono un’aberrazione . In realtà è un modo per aiutare gli sposi nel pagamento del ricevimento o, comunque, per far si che utilizzino il nostro dono come meglio credono.
L’importante è far circolare questa preferenza “a voce” ed evitare di scriverla sugli inviti al matrimonio, altrimenti rischieremmo di fare la figura della figlia del Padrino Don Vito Corleone che dopo le nozze passa per i tavoli, appunto, a ritirare la busta.
Deve essere un suggerimento discreto che, ovviamente, gli invitati possono accogliere oppure no. A questo proposito, evitate di farvi i conti in tasca tenendo in considerazione solo gli introiti che dovreste ottenere dai parenti: se qualcuno venisse meno si porrebbe il problema di non avere risorse economiche sufficienti per pagare il ristorante.
L’idea di Ameliste
Per rispondere alle esigenze sia degli sposi che degli invitati, Ameliste propone la lista di nozze on line che funziona come una busta. Gli sposi scelgono all’interno del catalogo quali oggetti (lavatrice, set di tazzine, etc) inserire nella loro lista di nozze on line e avvertono parenti ed amici di recarsi sul sito per acquistare dal web il loro regalo. Gli invitati così metteranno la loro quota per comprare quello che preferiscono.
Ameliste trasferisce direttamente il denaro sul conto corrente degli sposi che, alla fine, potranno decidere se acquistare effettivamente quello che amici e parenti avevano scelto per loro oppure se tenere i contanti senza spendere un euro. E’ un ottima idea per conciliare i desideri di tutti!