Come la sposa anche lo sposo nel giorno del suo matrimonio deve considerarsi protagonista e apparire perfetto.
Uno degli accessori capaci di conferire quel tocco di classe ed eleganza in più è la cravatta.
La storia della cravatta :
risale agli egiziani e ai romani che indossavano qualcosa di simile, ma la sua nascita è avvenuta dalla rivoluzione francese quando l’accessorio acquisì anche un valore politico.
La parola deriva dal francese “ cravate ,” derivante a sua volta dal termine croato “ hrvat ”, che vuol dire appunto croato. I cavalieri croati infatti , assoldati da Luigi XVI, portavano al collo una sciarpa croatta poi abbreviata in crovatta.
Tipologie di cravatta :
Le cravatte variano a seconda della tipologia del tessuto dell’annodatura e del colore;
Il più comune tra i tessuti è sicuramente la seta jacquard ,ma se ne trovano anche in cachemire , lino , taffetà ecc … Per quanto riguarda l’annodatura ne esistono di svariate ma di gran moda nell’ultimo periodo è sicuramente il Plastron cioè una cravatta più lunga sempre di seta, dal tono importante e raffinato, si annoda semplicemente sovrapponendo o incrociando i due lembi con un solo passaggio all’ esterno, una spilla talvolta impreziosita da una perlina, la fermerà al centro .Questo tipo di cravatta si adatta bene a uno sposo dal viso magro perché tende ad allargare l’immagine, la classica cravatta invece ha il pregio di assottigliare visi troppo pieni e ovali.
Una variante della cravatta oltre al papillon è la Lavallière che si presenta molto meno rigida e conferisce un look bohemien adatto ad un matrimonio in campagna. Si tratta di una sorta di foular in seta colorata da annodare intorno al collo.
La cravatta dello sposo spesso viene scelta scura ma non manca chi opta per un colore più deciso . Tra i vip molti sposi hanno scelto di indossarne una chiara, bianca, avorio, grigio o azzurro perla in modo da rendere l’abito più luminoso ed originale.
Ci sono poi le cravatte a fantasia per gli sposi più estrosi, il consiglio è non sceglierne di molto eccentriche.
Qualsiasi tipo di cravatta deve avere una cintura nella parte sottile per evitare che si rigiri; il tessuto deve essere di ottima qualità in modo da cadere con grazia, infine è di fondamentale importanza la stiratura.