In un vecchio film con Totò e Aldo Fabrizi i due attori comici, padri di due giovani intenzionati a sposarsi, litigavano su come dividersi le spese del matrimonio , citando tradizioni e facendo appello a possibilità economiche possedute o meno.
Da allora se ne è fatta di strada, eppure certi riti sono duri da scalciare. Oggi alcune situazioni mettono gli sposi nella condizione di provvedere da sé al costo delle nozze, soprattutto se il “si” è preceduto da un lungo periodo di convivenza. Ma se volessimo procedere con canone alla mano, a chi spetterebbero le spese delle nozze?
Famiglia della sposa
La famiglia della sposa deve provvedere per:
- Le partecipazioni e gli inviti di nozze da spedire agli invitati almeno due o tre mesi prima della data fissata.
- Le confezioni di confetti da offrire agli invitati nel momento successivo al taglio della torta nuziale, quelle, insomma, che solitamente si accompagnano alla bomboniera;
- Le bomboniere da donare a tutti gli ospiti che hanno partecipato alla cerimonia e anche a quelli che non sono venuti di persona, ma che erano stati invitati;
- Il corredo della casa , inteso in termini di coperte, lenzuola, asciugamani, set di pentole e bicchieri e quant’altro serva alla quotidianità dei giovani sposi;
- Le spese per la cerimonia , compresi gli addobbi floreali, la musica, il rinfresco e l’eventuale affitto del locale o della villa in cui avverranno i festeggiamenti;
- Il servizio fotografico , corredato, a seconda della volontà degli sposi, anche dal filmino;
- Il regalo allo sposo , preferibilmente in oro: dovrà durare tutta la vita.
Famiglia dello sposo
Le spese a carico della famiglia di lui sono:
- Il bouquet della sposa , che, dove resiste l’usanza, la suocera dovrebbe portarle la mattina stessa delle nozze;
- I fiori per il revers della giacca dei testimoni;
- Il viaggio di nozze ;
- L’acquisto della casa coniugale con tanto di arredamento. Secondo una tradizione un o’ più antica, in realtà, i mobili a carico della famiglia dello sposo non riguarderebbero la camera da letto, ad eccezione del materasso. Dovrebbe essere la famiglia di lei ad acquistare i complementi della stanza degli sposi, lasciando ai consuoceri solo l’incombenza del materasso.
- Regalo alla sposa.
Queste sono le regole generali, ma è ovvio che non si può pretendere di seguirle fiscalmente. Sarà la famiglia più facoltosa ad accollarsi anche qualche spesa che non le compete. Il consiglio, comunque, è di far partecipare, per quanto è possibile, le due famiglie in modo equo. Con il tempo potrebbero sorgere questioni legate a vecchi rancori per una spesa destinata ad una delle due ma accollata da un’altra!