- tweet
-
-
Wedding planner . Eco anglofona per un servizio che l’Italia ha accolto, riarrangiato e fatto suo. Gli sposi, si sa, vivono periodi di forte stress : telefonate, ristorante da addobbare, chiesa da preparare, abito da confezionare e poi bomboniere, confetti, bouquet e mille altre incombenze.
Fare fronte a tutti questi impegni non è semplice, e, soprattutto, doverli sbrigare tutti insieme è ancora più difficile. Per risolvere questo piccolo-grande dramma, c’è il wedding planner. Ditegli quello che volete e lui o lei lo realizzerà.
Potete anche dirgli il tema su cui volete giri il vostro matrimonio e loro provvederanno ad accontentarvi con la loro maestria e il loro savoir-faire. Ad esempio volete che le vostre nozze siano principesche e che nei colori vi sia un continuo rimando al castello delle fiabe che tutte le bambine sognano? Il wedding planner coprirà tutto di rosa e di giallo, dai fiori, ai centro tavola, magari preparati con i marshmallows, e voi non dovrete far altro che starvene comodamente seduti a casa o a fare un giro in centro.
Generalmente questa categoria di professionisti non opera in modo individuale, ma si organizza in equipe di due o tre persone , ciascuna delle quali si propone di organizzare e portare a termine una fetta di compiti che gli vengono assegnati. Come trovarli è piuttosto semplice.
Ci sono numerose agenzie on line che offrono questo servizio e, addirittura, sono gli stessi wedding planner che, partecipando alle discussioni sui vari forum inerenti le nozze presenti sul web, invitano gli sposi a contattarli. Altra soluzione è lasciare che ad occuparsi di tutto siano i wedding palnner proposti dagli stessi ristoranti o dalle ville specializzate nell’organizzazione di cerimonie.
E’ possibile anche ingaggiare il vostro wedding planner senza dovergli obbligatoriamente affidare l’arrangiamento di tutta la cerimonia. Molti sposi, infatti, scelgono di rivolgersi a loro per l’addobbo in chiesa e per quello del ristorante, ad esempio, o magari per uno solo dei due. In questo modo si avrà la certezza di un tocco professionale dove serve, ma non si rinuncerà alla gioia di organizzare da se il proprio giorno più bello.
Si, perché c’è da dirlo. Assoldare un wedding planner per svolgere il mansionario della “lista nera”, ossia di quell’insieme di cose che proprio non ci va di fare, è un gran vantaggio ai fini dell’ottimizzazione dei tempi e del lavoro. E’ anche vero, però, che si potrebbe cadere nel rischio di trovarsi calato in una cerimonia di cui non distingueremo nemmeno i contorni se lasciassimo tutto nelle sue mani. Come in tutte le cose, la virtù è nel mezzo: non esagerate né in un senso né nell’altro e non potrete che fare bene.